Il Duomo di San Mauro Martire a Maniago rappresenta uno dei più antichi modelli di architettura religiosa tardo gotica in tutta l'Italia. La facciata a capanna colpisce per la sua semplicità e la bellezza del rosone centrale, mentre l’interno è caratterizzato da un’unica navata a capriate lignee e le sette piccole cappelle sono impreziosite da eleganti affreschi opera di Pomponio Amalteo. Insieme a questi, pregiati quadri del ‘600-’700 impreziosiscono la chiesa, costruita nel 1488.
Il campanile è stato eretto poco dopo ma ha subito continue modifiche nel corso degli anni, nel 1745 viene aggiunto un primo grande orologio.
Il Santuario della Madonna di Strada che si trova a Fanna, comune in provincia di Pordenone, veniva chiamato un tempo Santa Maria del Mercadello, qui infatti passava la via della Pedemontana che collegava Polcenigo a Travesio attraverso un guado sul Colvera che si attraversava grazie ad un cavallo, detto appunto “marcadellus”.
Secondo alcuni si tratta del più antico santuario mariano del Friuli, primato che gli può essere conteso solo da quello di Castelmonte, infatti viene citato già nel 981 in un documento di Ottone II al patriarca di Aquileia. Officiato all’inizio dai monaci Benedettini, venne in seguito affidato al clero diocesano sino a quando subentrarono i Romiti dell’ordine dei Minori Conventuali che lo ressero sino a tutto il XVII secolo. Ritornò al clero diocesano sino al 1945 quando ritornarono i Frati Minori Conventuali. Il Santuario era meta di pellegrinaggio anche per le numerose guarigioni miracolose che vi avvenivano.
Dell’edificio originale non è rimasta traccia, se non forse una piccola Madonna scolpita in pietra. Sembra che alla fine del 1400 la chiesa fosse del tutto cadente e l’immagine di Maria abbandonata. La leggenda narra, infatti, di un ritrovamento della statua in mezzo ai cespugli e di tre tentativi di portarla nella Pieve di San Remigio, che immancabilmente si risolvevano con l’immagine ritornata sulle rive del Colvera. Preso come segno della volontà della Madre di Gesù, i fedeli ricostruirono la chiesa ed il Santuario rifiorì.
Il Santuario fu ricostruito nel 1357 ed i lavori furono finanziati da tale Giovanni Malagrini di Fanna, che donò pure numerosi beni, in remissione dei suoi peccati. Numerosi ampliamenti e rimaneggiamenti fanno perdere le tracce di quel passato.
La sacrestia ed il campanile vennero costruiti prima del 1733. Dal 1886 al 1899 si ebbe un nuovo rifacimento che è quello della forma attuale. Le decorazioni del soffitto , raffiguranti l’Incoronazione della Vergine, sono state realizzate nel 1914 dal pittore e poeta Vittorio Cadel, nato a Fanna nel 1884.
Nel 1926 furono rifatte le campane e nel 1958 la chiesa venne interamente restaurata. Una nuova campana fu collocata nel 1999 e porta la scritta “San Francesco - Anno Giubilare 2000”
Il Santuario della Madonna di Strada conserva ancora la cinquecentesca statua in pietra dipinta policroma, veneratissima, della Madonna con Bambino il quale regge una pergamena in cui è scritto “Ego sum via”. La statua è opera dello scultore Antonio Pilacorte, e sembra essere l'ex voto di un castellano di Fanna del '400, salvato miracolosamente dalle acque impetuose del Colvera, torrente che scorre a fianco del Santuario. Il Santuario della Madonna di Strada fu conteso dalla parrocchia di San Remigio di Cavasso Nuovo e dalla neonata parrocchia di Fanna, che da quella si era staccata. Il Doge Francesco Loredan il 21 marzo 1757 stabilì con atto ducale che la giurisdizione appartenesse alla parrocchia di San Martino Vescovo di Fanna.
Alcuni edifici vicini sono stati costruiti per accogliere ritiri spirituali e dare ospitalità a pellegrini e la particolarità di questo luogo è anche il giardino che lo circonda, che dà un aura di serenità ed armonia.
Il Santuario della Beata Vergine della Salute in località Pian Delle Merie, a un paio di chilometri da Poffabro, colpisce chiunque percorra il sentiero Frassati, è posto infatti all'alto di una rupe. Fu costruito a partire dal 1873 in stile neoclassico come ex-voto della popolazione rivoltasi alla Madonna per chiedere aiuto contro il colera che imperversava nella zona. Come ricorda una pietra d'angolo, i lavori ebbero inizio il 2 settembre 1873 su richiesta della Madonna. La gente racconta infatti che la Madonna apparve sottoforma di colomba a una bambina nei pressi del colle della Lastra, le si posò sulla mano e le disse che, se gli abitanti avessero costruito proprio in quel luogo un capitello in suo onore, si sarebbero salvati. Pian Delle Merie aveva perso ben venticinque persone a causa dell'epidemia e scelse proprio l'aspro "Ciucul da La Lastra" (un colle sotto un lastrone di pietra del monte Raut) per erigere il Santuario.