Spettacolare e panoramico percorso, impegnativo per lunghezze e dislivello, che raggiunge casera Rupeit.
Partenza: chiesetta della Madonna della Salute, sulla strada Provinciale-29 in località Malnisio, poco prima di entrare in località Grizzo
Spalle alla chiesetta della Madonna della Salute, attraversa la SP-29 ed incamminati lungo la stradina sterrata che sta difronte (presta attenzione che ve ne sono due: imbocca quella più a destra), procedendo per 400 pianeggianti metri, fino a giungere nei pressi di un capitello di pietre sull’asfaltata via Montenero, sui cui volterai a sinistra, per un centinaio di metri fino ad individuare sulla destra un ponte su un canale, che oltrepasserai per girare subito dopo ancora a destra e procedere per 150 metri di strada sterrata che costeggia lo stesso canale fino a giungere nei pressi di un secondo ponte, che valicherai sulla destra, per prendere subito dopo 50 metri a sinistra la strada sterrata in cui decorre il MV07 (segnavia giallo-azzurro) e proseguire lungo la debole salita per 400 metri fino ad entrare seguendo il segnavia dell’MV07 in uno splendido anello pianeggiante che costeggia i canali di ingresso alla vecchia centrale idroelettrica e che costeggerai: alla fine del camminamento segui a destra il segnavia CAI-987 che sale in maniera impegnativa (18%).
Dopo 130 metri il sentiero incrocia una strada sterrata che attraverserai, seguendo il segnavia CAI per altri 160 metri (24%) fino a ritornare sulla stradina, lungo cui salirai per altri 40 metri (14%) fino ad individuare sulla destra l’evidente traccia segnalata del sentiero in salita, lungo cui ti incamminerai procedendo per altri 250 metri (27%) fino a confluire su un più ampio sentiero segnato CAI, in cui ti innesterai in salita per percorrere altri 420 metri (17%) e giungere nei pressi di una curva con il poco evidente incrocio ad H, in cui non proseguirai lungo la più evidente traccia che continua girando a destra (MV05), ma girerai a sinistra per il tratto di collegamento alla prosecuzione del CAI 987.
Percorri la strada sterrata, salendo a sinistra per un centinaio di metri fino ad individuare sulla destra il sentiero CAI 987 che procede per 140 metri (12%) fino ad un crocevia con l’MV02, in cui girerai a sinistra e dopo 290 metri (19%) raggiungerai nuovamente la strada sterrata che attraverserai nei pressi di un cartello che indica “Cuol Salaris”, per riprendere per 450 metri (20%) il sentiero che sale lungo la dolce e panoramica cresta Nord dello Zuccul Supigna, fino ad arrivare ad un poco evidente bivio in cui valuterai se hai sufficiente energia per salire a sinistra lungo la più difficile ma spettacolare pratosa salita oppure se optare per la più agevole via di destra, che io ti consiglierei al rientro. Andando a sinistra il primo tratto risulta abbastanza impegnativo (25%) e la traccia non sempre ben individuabile se l’erba è alta (non perdere il segnavia giallo-blu rialzato ad 1 metro), me la parte ancor più impegnativa e panoramica (spesso il bello ed il difficile coincidono …) è la seconda metà, che con una pendenza media del 32% ti condurrà a Casera Rupeit (1275 mslm): negli ultimi 150 metri la salita si attenua in un piccolo altipiano al 17%, in cui la sosta panoramica è imperdibile.
Mentre ti ristori valuta le tue ginocchia e la stanchezza, ti consiglio una strada meno impegnativa per il rientro: individua il sentiero CAI988 che origina pochi metri davanti la casera e percorrilo per 750 metri fino ad individuare sulla destra una mulattiera che scende morbidamente per raggiungere la selletta sotto il Zuccul Supigna. Procedi a sinistra lungo il sentiero da cui eri salito e che dopo 230 metri (-25%) incrocia la strada sterrata nei pressi di un cartello che indica “Cuol Salaris”, attraversata la quale il sentiero riprende difronte e prosegue per 360 metri (-20%) fino ad un incrocio tra sentieri in cui andrai a destra, seguendo il CAI-987 per 140 metri (-12%) fino a giungere nuovamente sulla strada sterrata, che attraverserai per proseguire per 650 metri (-21%) lungo il sentiero da cui eri in precedenza salito, prestando attenzione e non perdere l’incrocio ad H (se proseguissi dritto il segnavia diverrebbe gialloblù MV05), in cui girerai a sinistra, per ricollegarti nuovamente dopo 50 metri al CAI-987 e continuare l’impegnativa discesa da cui eri salito e seguendo la quale arriverai alla meta da cui eri partito.
Hanno collaborato: Annamaria Fabris, Dino Agnolin, Olietta Ciani