Dalla Chiesa della Madonna della Salute si attraversa la strada provinciale e s’imbocca una stradina che dopo 400 metri incrocia, in corrispondenza di un capitello, Via Montenero. Si svolta quindi a sinistra e dopo altri 150 metri si svolta a destra in corrispondenza di un ponte sul canale di scarico e si segue la segnaletica giallo/blu del sentiero MV07. Incrociato il sentiero CAI 987 si sale fino a giungere a un ponticello sull’ex canale di adduzione della centrale dove si svolta a destra. Qui inizia un tratto attrezzato con adeguate protezioni (circa 600 mt.) che ci consente di visitare una parte importante delle opere idrauliche che servivano la centrale idroelettrica di Malnisio: il canale, il bacino di calma e lo sfioratore. La disponibilità dell’acqua proveniente da una sorgente interna alla galleria del Cjasarile ha consentito di recuperare l’ex bacino di carico a oasi naturalistica con una varietà molto interessante di flora e fauna. Giunti in corrispondenza dello sbocco della galleria del Cjasarile si scendono gli scalini, si svolta a sinistra e immediatamente dopo (30 metri) a destra dove parte il sentiero del Cjasarile. Volendo fare una piccola deviazione si prosegue dritti per 200 metri e si può visitare la sorgente del Cjasarile, recentemente recuperata con le opere di adduzione dell’acqua servita per i lavori di costruzione delle opere idrauliche tra il 1900 e il 1905. Il sentiero del Cjasarile sale con pendenza impegnativa e costante per circa…..mt. fino a incrociare il sentiero MV02 (giallo/blu) che prenderemo in discesa svoltando a destra. A questo punto avremo superato un dislivello di 240 mt. Facendo attenzione a un passaggio un po’ esposto percorriamo il primo tratto con uno splendido panorama sul canale sottostante. Il sentiero entra quindi nel bosco e scende fino a incrociare il rugo Spia dove diventa una stradina che termina all’inizio della strada asfaltata che sale verso il Motel Spia e l’Osservatorio Astronomico (tabella sentieri). Da qui svoltando a destra si imbocca Via Montenero che si percorre fino al capitello e quindi al punto di partenza.
Percorso proposto da: Mario De Biasio