Luogo:            Polcenigo  (PN)
Partenza:        Polcenigo; parcheggio Gorgazzo
Arrivo:            Polcenigo; parcheggio Gorgazzo
Lunghezza:     8,9 km.
Asfalto:           3,5 km.
Sterrato:        4,0 km.
Sentiero:        1,5 km.
Ascesa:           525 metri
Adatto per:    Camminare (medio) –Correre (difficile) -Bicicletta MTB (difficile)
 
Percorso:        Dal parcheggio Gorgazzo, verso sinistra per Gorgazzo e dopo il ristorante “Da Genio”, a destra per via Range; dopo 200 metri tenere la sinistra per “Strada Maso” e proseguire per 500 metri su questa via.  Prendere sulla sinistra via “Mas Comun” e tenere questa strada fino a Mezzomonte. 
Dopo circa 200 metri dall’inizio di via “Mas Comun” l’asfalto finisce e la strada è sterrata fino a Mezzomonte. Lungo il percorso è allocato un capitello  sul lato sinistro dopo circa 2 chilometri dalla partenza ed un altro sul lato destro ad 800 metri dall’arrivo a  Mezzomonte.
Si arriva nella piazzetta del paese e lì è disponibile una “fontana” posta a fianco dell’entrata della chiesa (rubinetto con acqua potabile) per l’eventuale ristoro. Si procede attraversando il paese di Mezzomonte percorrendo in discesa via Mezzomonte (la strada principale asfaltata), fino al cimitero di Mezzomonte.
Dopo il cimitero e subito prima del ristorante “Al Faro”, sul lato sinistro, prendere il sentiero “Ristoca” (segnalato con cartello) e percorrerlo fino a Coltura;è ben segnalato ma è molto ripido e si sconsiglia di non affrontarlo in giornate piovose.
Il sentiero termina in via Mezzomonte, all’altezza del ponte sul torrente Mena e si procede verso Coltura.
Al capitello di Coltura continuare in via Mezzomonte tenendo la sinistra e dopo circa 100 metri svoltare a sinistra per via Spinet. Continuare per via Spinet fino al ponte sul torrente Gorgazzo, svoltare a destra e procedere per altri 200 metri fino al parcheggio Gorgazzo.
 
Note:              La strada per Mezzomonte è completamente soleggiata per la quasi totalità della giornata e questo rende gradevole il suo percorso anche nel periodo invernale. In estate gli alberi a foglia caduca (prevalentemente faggi, olmi e frassini) forniscono un sufficiente e gradevole ombreggiamento. La zona è popolata da cervi, caprioli, lepri, fagiani e volpi e capita di incontrarli durante il tragitto.  Il capitello posto in prossimità del paese di Mezzomonteè dedicato a San Antonio Abate (patrono di Mezzomonte) e tutte le sere nei mesi di maggio ed ottobre alcuni degli attuali 29 mezzomontiani si trovano lì per la recita del rosario. Attraversando il paese possiamo osservare quanto poche siano le case abitate ed invece quante quelle vuote e deperite dal tempo. Il sentiero Ristoca è fantastico! Molto ripido e talvolta ricavato su strati di roccia; spesso con gradoni costruiti con pietre e radici.Il sentiero Ristoca è la vecchia mulattiera che fino al 1915-16 (data della costruzione della strada di Range) ha rappresentato la via principale per raggiungere Mezzomonte.Difficile, ma necessario, resistere alla continua tentazione di raccogliere ciclamini vista l’abbondante presenza di questo genere di pianta spontanea. Il substrato sicuramente basico, il bosco ombroso di faggi con lo specifico humus creato dalle sue foglie caduche e la costante presenza  di umiditàcreano l’habitat ideale sia per il mantenimento dei tuberi che per la loro rigogliosa germogliazione.  Prima di giungere al ponte sul torrente Gorgazzo abbiamo la possibilità di costeggiare il torrente stesso ed apprezzarela limpidezza e l’armoniosità delle sue acque.


Percorso ideato da: Mauro Piccinin