Luogo: Polcenigo (PN)
Partenza: Polcenigo; parcheggio Gorgazzo
Arrivo: Polcenigo; parcheggio Gorgazzo
Lunghezza: 11,900 km.
Asfalto: 07,460 km.
Sterrato: 04,440 km.
Sentiero: 00,000 km.
Ascesa: 563 metri
Adatto per: Camminare (medio) –Correre (difficile) -Bicicletta MTB (difficile)
Percorso: Dal parcheggio Gorgazzo, verso sinistra per Gorgazzo e dopo il ristorante “Da Genio”, a destra per via Range; dopo 200 metri tenere la sinistra per “Strada Maso” e proseguire per 500 metri su questa via. Prendere sulla sinistra via “Mas Comun” e tenere questa strada fino a Mezzomonte. Dopo circa 200 metri dall’inizio di via “Mas Comun” l’asfalto finisce e la strada è sterrata fino a Mezzomonte. Lungo il percorso è allocato un capitello sul lato sinistro dopo circa 2 chilometri dalla partenza ed un altro sul lato destro ad 800 metri dall’arrivo a Mezzomonte. Si arriva nella piazzetta del paese e lì è disponibile una “fontana” posta a fianco dell’entrata della chiesa (rubinetto con acqua potabile) per l’eventuale ristoro. Si procede attraversando il paese di Mezzomonte percorrendo in discesa via Mezzomonte (la strada principale asfaltata), fino alla al capitello di Coltura. Lì, seguire via Mezzomonte tenendo la sinistra e dopo circa 100 metri svoltare a sinistra per via Spinet. Continuare per via Spinet fino al ponte sul torrente Gorgazzo , svoltare a destra e procedere per altri 200 metri fino al parcheggio Gorgazzo.
Note: La strada è completamente soleggiata per la quasi totalità della giornata e questo rende gradevole il suo percorso anche nel periodo invernale. In estate gli alberi a foglia caduca (prevalentemente faggi, olmi e frassini) forniscono un sufficiente e gradevole ombreggiamento. La zona è popolata da cervi, caprioli, lepri, fagiani e volpi e capita di incontrarli durante il tragitto. Il capitello posto in prossimità del paese di Mezzomonteè dedicato a San Antonio Abate (patrono di Mezzomonte) e tutte le sere nei mesi di maggio ed ottobre alcuni degli attuali 29 mezzomontiani si trovano lì per la recita del rosario. Attraversando il paese possiamo osservare quanto poche siano le case abitate ed invece quante quelle vuote e deperite dal tempo. La strada della nostra discesa è asfaltata e ben manutenuta; è tuttavia difficile, molto difficile, incontrare macchine. Prima di giungere al ponte sul torrente Gorgazzo abbiamo la possibilità di costeggiare il torrente stesso ed apprezzarela limpidezza e l’armoniosità delle sue acque.