DESCRIZIONE - La partenza ufficiale sarbbe dalla stazione di Pinzano, ma è poco diverso partire dalla piazza del paese, da dove seguiamo le indicazioni del CAI 822 che salendo via Castello si dirigono a Costabeorchia: dopo 850 metri di asfalto troveremo sulla sinistra le indicazioni CAI che ci introducono nel bosco lungo un sentiero che scende a fianco del Rugo Dietro Colat fino a giungere ad un berve tratto di strada sterrata da cui il sentiero nuovamente risale costeggiando il piccolo torrente Gerchia fino a giungere ad una davvero l'incantevole cascata Sflunc, sopra la quale saliremo attravresando un foro nella pietra. nei pressi di un rudere in località Samontan inizia la salita verso Molimes, che si interrompe brevemente nei pressi di un gruppo di case dell'omonima località, quindi procede per un breve tratto di salita tranquilla (l'unica salita dell'anello) fino a scollinare nei pressi di una forcellina, da cui dopo una breve discesa riguadagniamo un tratto di strada asflatata. Andiamo a destra per 250 metri fino ad individuare sulla sinistra la discesa su una strada sterrata che dopo un tratto nel bosco ci riporta su asfalto in località Ronchi (vicino Campeis): un capitello della Nostra Signora di Lourdes si trova alla confluenza della strada che percorreremo per 600 metri fino a giungere all'incorcio con la SP1 che percorreremo a sinistra per 200 metri fino ad individuare sulla destra il proseguimento dell'anello lungo una strada sterrata, che dopo un tratto in bosco giunge nei pressi dell'
Ossario Militare Germanico di Col Pion, straordinario punto panoramico sulla
stretta di Pinzano e sul
ponte del Tagliamento (ascolta l'audiostoria su Wikiradio), luogo di importanza storica in particolare legato alla battaglia nel corso della disfatta di Caporetto. Da lì ci dirigeremo lungo una strada sterrrata verso Pinzano, dove dopo essere passati a fianco della ex caserma militare (residuo dei tempi della cortina di ferro) valicheremo la ferrovia per salire l'ultima fatica che una volta riattravresata la SP1 ci condurrà nei pressi dei ruderi del castello, da cui il panorama è davvero notevole. Dal castello rientreremo in centro del paese scendendo lungo l'omonima via che avevamo calpestato all'andata.