Caratteristiche: anello immerso nella campagna che conduce al seicentesco oratorio e costeggia, per un breve tratto, il canale consorziale che ha sostituito l'antica “roggia di Aviano” presente ormai solo come memoria, viste le pochissime tracce.
Punto di partenza: Piazza G. Cesare, loggia scultura Con il legno del prichignar
Difficoltà: bassa
Descrizione: preso per Via Giulia si raggiunge Piazza San Rocco; poi, già su Via Pordenone, si svolta a sinistra su strada bianca. Da qui, accompagnati dalle stazioni di una rustica Via Crucis, senza deviazioni, si raggiunge un’area ben curata dove ci sono: la piccola chiesetta, un cippo commemorativo ed un largo riparo a tettoia. Costeggiati alla nostra sinistra i lati ovest e sud di un vigneto, dopo poco ci si immette a destra su strada bianca. Superato il ponte del canale consorziale, si svolta a sinistra e, affiancando il corso d’acqua, si incontrano prima una passerella poi un nuovo ponte che si attraversa. Senza deviazioni per un lungo tratto, incontrata una rustica stele devozionale, si ritorna in paese. Un lavatoio sulla sinistra precede l'incrocio con la strada asfaltata. Dritti, si attraversa e si percorre Via della Repubblica fino ad incrociare (la prima a destra) Via Venezia che si segue fino all’incrocio. Voltato a sinistra, in pochi metri si raggiunge la piazza e, con mezzo giro attorno alla fontana, si ritorna al punto di partenza.
In rilievo
l’Oratorio di San Rocco, sull’omonima piazza, e adiacente lavatoio
de la Murlana;
curiosa la fagocitazione di un cartello metallico da parte del platano su cui era inchiodato (Via Pordenone, sulla destra nei pressi della strada bianca, ad una altezza circa 3 mt.);
la rustica Via Crucis;
l’oratorio dello Spirito Santo (visitabile su richiesta);
il cippo commemorativo sormontato da una possente aquila in calcestruzzo;
la memoria dell’antica Roggia di Aviano il cui sedime è stato travolto da riconfinazioni ed arature agricole; proprio all’altezza della stele devozionale c’era un ponte che l’attraversava;
il capitello della Madonna del Viandante e il lavatoio
de Vidiziôl;
il capitello di Sant’Antonio.