MONFALCONE - Aceri

DATI
Lunghezza: 2.0 Km - Km sforzo: 2.9 Kmsf - Salita: 85 m - Discesa: 85 m - Dislivello totale: 170 m - Altitudine minima: 20 m slm - Altitudine massima: 80 m slm

Difficoltà:
Cammino: Media Nordic Walking: Media Corsa: Media Mountain Bike: Media
Accessibilità
Disabili (carrozzina): Non accessibile
Bimbi (passeggino): Non accessibile
Famiglie: Per bambini autonomi
Anziani: Medio
Cani: Semplice
Io peso
kg
e ho
Questo percorso corrisponde a...
Tempo
-
ore
Calorie
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Kcal
Risparmio
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Vita in più
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ore

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Relazione a cura di: Mario Fabretto
Relazione aggiornata a: 2015
Si parte al termine di Salita Mocenigo, prendendo a destra immediatamente dopo il sottopasso ferroviario. Si prosegue nella pineta superando la Trincea Joffre e piegando leggermente a sinistra, per circa 600 metri sino in corrispondenza di una curva a destra. Qui prendiamo il sentiero che prosegue diritto verso nord inoltrandosi nel Valloncello degli Aceri. Lo si risale per 450 metri sino alla Trincea Siracusa/Cuzzi. Svoltare quindi a sinistra percorrendo circa 60 metri sino a un bivio dove rimaniamo sulla sinistra. Continuiamo per 410 metri entro bella pineta sino a raggiungere la strada tagliafuoco che sale ripida da Pietrarossa, voltiamo a sinistra e in marcata discesa raggiungiamo dopo 440 metri il punto di partenza.

Punti d'interesse.
Trincea Joffre, Valloncello degli Aceri o delle Botti, Grotta degli Aceri, Grotta della Valle Verde,
Trincea Siracusa/Cuzzi, q. 98.

Curiosità
Quota 98 fu raggiunta il 13 giugno 1915 dalle truppe italiane che qualche giorno prima avevano occupato Monfalcone.
Su di essa fu posto un riflettore, detto "della Rocca", per illuminare, assieme a quello posto sulle pendici del Črni hrib, detto "di Doberdò" il versante orientale di q. 144 di Jamiano (Arupacupa / Gorjupa Kupa).
Il valloncello che si risale ha anche il nome di Valloncello delle Botti e rappresentava un importante via di accesso protetta che ospitava un vero e proprio villaggio di guerra.
Fondo del percorso