Partiamo da piazza santa Croce nei pressi del municipio di Tramonti di Sotto (380mslm) e ci dirigiamo lungo vicolo Marcon alla fine della quale attraversiamo via Manzoni per raggiungere pochi metri dopo via Cima Riva su cui ci innestiamo in direzione di località Comesta, che raggiungeremo dopo circa 900 metri su asfalto. Da Cimesta continuiamo sempre sulla strada per 1,3km fino ad attraversare un ruscello oltre il quale vi è un bivio (415mslm) in cui a sinistra si andrebbe a Palcoda, mentre noi seguiremo a destra il sentiero CAI 832 che dopo una facile salita di 1,3km (pendenza media 15%) arriva ai resti dell’abitato di Tamar (660mslm), sede del bivacco Varnerin. Da qui ci avviamo lungo il sentiero CAI 832A lungo una discesa fino ad incontrare un bivio dopo circa 300 metri in cui andremo a sinistra seguendo le indicazioni per Palcoda (a destra si andrebbe a Campone): dopo 1,1km (pendenza -14%) esso arriva ad un torrente di Palcoda attraversato il quale risaliremo andando a sinistra per 150 metri fino a giungere ad un successivo bivio (510mslm) in cui a sinistra attraversando il sentiero si risale in direzione di Palcoda. Rimandiamo l’attraversamento del torrente ed anziché dirigerci subito verso Palcoda approfittiamo per una breve deviazione che ci consentirà di vedere le splendida cascata del Pisulat che raggiungeremo dopo 300 metri attraversano più volte il torrente e prestando attenzione a non scivolare nell’ultimo brevissimo tratto leggermente esposto: al massimo 10’ di cammino per ammirare una bellissima casata! Rientriamo al bivio in direzione Palcoda e saliamo per 650 metri (i primi 200 metri hanno una pendenza impegnativa del 35%: è l’unico tratto difficile del percorso, ma è molto breve) fino a raggiungere i resti della mulattiera che conduce a Palcoda. Alcuni ruderi all’inizio del sentiero sono quelli della frazione di Palcoda di Sotto: da qui calcoliamo 900 metri (10%) per arrivare al paese fantasma, in cui spicca una splendidamente integra chiesa. Merita sicuramente un giro per le vie del paese abbandonato, tra i ruderi che evidenziano l’antico sfarzo di questa piccola borgata, le cui case in pietra resistono al tempo ed all’avanzare del bosco. Rientriamo in direzione di Palcoda di Sotto lungo la stessa strada da cui eravamo saliti: qui ci attende la terza ed ultima salita di 500 metri (22%) fino a giungere ad una sella da cui inizia la discesa che dopo 1,5km (-15%) giunge ad una strada sterrata seguendo la quale dopo 200 ci riporteremo al bivio da cui avevamo iniziato il sentiero per Tamar. Da qui seguiamo la strada già percorsa all’andata per raggiungere dopo 2,2km la piazza di Tramonti di Sotto da cui eravamo partiti.