Orchidea robusta alta 20-50 cm con foglie verde chiaro riunite alla base ed altre 1-2 abbraccianti lo stelo fiorale. Infiorescenza dapprima conica poi cilindrica, densa, composta da 10-40 fiori. Sepali ad apice acuto formanti un cappuccio bianco-rosato. Labello trilobo con lobi laterali più corti del mediano, lineari, rossi o rosa carico. Lobo mediano a sua volta diviso in due lobuli, arrotondati, dello stesso colore, al centro dei quali si trova una minuscola appendice dentiforme. Cresce su boscaglie, boschi chiari di latifoglie, argini, greti. Lungo questo itinerario possiamo notarla tra i carpini neri.

Pianta arbustiva con fogliame deciduo alta fino a 4 m a chioma alquanto irregolare, rami numerosi, eretti, con corteccia di colore bruno scuro. Foglie da ovali ad ellittiche, acuminate con margine liscio con 3-4 paia di nervature longitudinali, arcuate. Fiori piccoli in corimbi terminali di colore bianco. Frutti sferici di colore blù-nerastro del diametro di 5-6-mm, di sapore amaro. Pianta comune, caratterizzata dal colore rosso porpora scuro che assumono le foglie in autunno, da cui deriva il nome di sanguinella. Nome locale: Sansulìna.

Albero con fogliame deciduo alto fino a 30 m, con chioma allungata e corteccia grigio-brunastra, screpolata. Foglie a lamina da ellittica ad obovata con apice acuminato e margine doppiamente dentato, pagina superiore glabra e lucente. Fiori in piccole ombrellette ascellari sessili di colore rosso; fiorisce prima delle foglie. Frutti ellittici con seme posto nella metà apicale della samara, non al centro. E’ soggetto alla grafiosi, sono infatti alquanto numerose le piante secche che si notano durante una semplice passeggiata nel bosco. Le piante morte sono attaccate spesso da un buon fungo commestibile, ancora poco conosciuto, il fungo dell’olmo (Flammulina velutipes), che cresce generalmente nel periodo invernale. Nome locale: Olm.