CARATTERISTICHE - Fino forcella Lodina la salita è impegnativa (25%) ma non presenta difficoltà: dalla forcella alla cima la parte più delicata sono gli ultimi 10 metri prima della cima su stretta cresta erbosa leggermente esposta. Cima ed anticima del monte Lodina estremamente panoramiche. Non disponibilità di acqua durante la salita
DESCRIZIONE - Una volta valicato passo San Osvaldo (proveniendo da Cimolais) si scende alla piana di San Osvaldo alla fine della quale (dopo la malga) in località Pre de Tegn si trova l'evidente imbocco del sentiero CAI 374A, che inizia su una larga mulattiera, condividendo il primo tratto di salita con il CAI 380 che poco oltre devia a sinistra verso San Martino: noi andremo a destra seguendo la mulattiera che poi continua come largo sentiero salendo a fianco dei ruderi di casera Thanolina (Zanolina). I primi 2/3 di salita sono in ombra sotto una bella faggeta che termina a Pian dei Giai. Saliamo i prati del Pian fino a giungere all'ultimo tratto sotto Pale Carnere tra radi mughi che ci porta alla forcella.
Dalla forcella saliamo la cresta sulla destra che prosegue lungo un traverso che decorre sotto la cresta stessa fino a giungere ad uno spigolo da dove inizia l'unico tratto complesso: 10 metri di salita su cresta erbosa leggermente esposta che ci condurranno alla assai panoramica cima del monte Lodina (2020mslm). Da qui vale la pena raggiungere in 5' l'anticima, tratto altrettanto panoramico.