DESCRIZIONE - Presso Arcola (430mslm) possiamo lasciare la vettura nei pressi di un ampio parcheggio da cui dopo 200 metri di strada statale raggiungiamo la strada che conduce alla Foresta Regionale del Prescudin, su cui ci immettiamo,valichiamo la sbarra scendendo in direzione del torrente Cellina, che valichiamo per poi procedere per altri 400 metri fino ad individuare sulla destra l'origine del sentiero bollinato biancorosso che dopo avere attraversato il torrente Prescudin inizia a salire nel sottobosco. Dopo un primo tratto di salita il sentiero decorre seguendo la sinistra orografica del torrente con un andamento in saliscendi: nella prima parte il sentiero è sottile anche perché poco frequentato non presenta passaggi esposti anche se bisogna mantenere una certa cautela, mentre a metà percorrenza si allarga con il progredire nella valle, che anch'essa diviene più larga.
Ad un certo punto dopo 4,7km dalla partenza si conclude la prima parte che sostanzialmente è una debole salita con saliscendi ed inizia la vera e propria salita che da quota 600mslm ci porterà a 1179mslm: il sentiero non è molto battuto ma evidente, integro e bollinato, con decorrenza in un bel sottobosco che nella parte più alta si apre offredo vedute sulla sottostante val prescudin e sulla valcellina. Esso termina nell'anticima dell'Arghena la cui cima (1259mslm) dista poco più di un centinaio di metri, ma per raggiungere la quale sarebbe necessarios scendere alla forcella che divide le due quindi proseguire con una salita che a vista sembrava di tipo alpinistico. In realtà anche dall'anticima il panorama risulta davvero spettacolare, quindi a ragione l'itinerario di salita puàò considerarsi qui concluso.
Percorriamo con attenzione la discesa in cui la traccia a causa della bassa percorrenza potrebbe essere comperta da foglie e rientriamo al bivio, dove ora gireremo a destra seguendo le indicazioni per villa Emma: valichiamo il torrente Prescudin prima nei pressi di un ponticello di legno, quindi subito dopo da un guado, ove ci immettiamo in una comoda mulattiera che ci conduce alla spledida radura dove sta appollaiata villa Emma (644mlsm).
Da qui possiamo incamminarci direttamente sulla strada asfalatata o preferibilemente scendere lungo la strada sterrata che decorre da dietro una delle due case accessorie della villa e che dopo circa 800 metri si reimmette sulla strada che ci condurrà al punto di partenza