DESCRIZIONE - Dall'abitato di Toppo di Travesio (250mslm) possiamo trovare facilmente parcheggio e partire da via della Colonia da dove seguiamo le indicazioni per il castello o per l'inizio del sentiero CAI 850, che inizia proprio alla fine della via: qui si biforca in un bivio in cui noi preferiamo salira andando lungo la traccia di sinistra, per lasciare quella di destra per il rientro. Il primo tratto è una comoda salita asfaltata che dopo circa 500 metri si conclude in un bivio in cui il sentiero CAI continua a destra, ma che -volendo andare a dare uno sguardo alla panoramica posizione del castello di Toppo (364mslm) - vale la pena seguire a sinistra e raggiungere l'antico maniero in una deviazione che non ci costerà più di 15'. Rientrati sui nostri passi al bivio seguiamo la traccia che sale a destra e che ben battuta ed indicata inizia a salire le pendici del versante Sudovest del Ciaurlec.
Dopo essere transitati un un bivio con il sentiero che ci collega al monte Valinis proseguiamo per 700 metri ed arriviamo a quota 580 ad un secondo evidente bivio nei pressi di casera Tamer Bassa: qui sia la traccia di sinistra sia quella di destra si ricongiungono più in alto a casera Davass. Quella di sinistra è più lunga e meno pendente e principalmente su sottobosco, quella di destra è più breve e pendente principalmente su prati (sconsigliata d'estate).
Saliamo (in questo caso lungo la via diretta) ed arriviamo nella piccola conca di casera Davass (891mslm), non senza esserci fermati per apprezzare la notevole vista panoramica, che ci accompagnerà spesso durante una la percorrenza.
Dalla casera Davass abbiamo due possibilità: quella più semplice è di raggiungere i ruderi di casera De Zorzi andando lungo il CAI 850A, ma per compiere un preferibile percorso ad anello scegliamo di continuare lungo il CAI 850, che transita dietro la casera e che poco oltre lascia ad un bivio sulla sinistra il sentiero (sempre CAI 850) su cui saremmo potuti salire dal precedente bivio (da casera Tamer Bassa), per continuare lungo un tratto per lo più pianeggiante fino ad un pianoro di betulle in cui aguzzando bene la vista (a circa 700 metri dall'ultimo bivio CAI a quota 885) individueremo sulla destra una traccia informale che si ricongiunge al CAI 850 nei pressi dei ruderi di casera De Zorzi.
Una volta rientrati sul sentiero CAI 850 procediamo andando sinstra in leggera salita fino ad individuare dopo poche centinaia di metri il punto sulla destra (nel 2023 individuabile grazie alla presenza di ometti di sassi), dove inizia la flebilissima ed evanescente traccia diretta alla foiba, lungo cui una grossolana ed incostante bollinatura rossa potrebbe tornarci utile per orientarci. Si consideri che la foiba dista dal sentiero CAI non più di 200 metri e che non si può far affindamento ai ruderi della casera De Zorzi (806mslm, ormai un tutt'uno con le pietre dell'ambiente): potremmo invece intraverdere i resti di un muretto in pietra. Il tratto è in ogni caso facilmente transitabile perché gli alberi sono radi e nei pressi della Foiba di Balancete (quota ) è presente un'alzabandiera con sopra una bandiera italiana che la rende abbastanza individuabile. Infine il trucco più semplice per trovarla è scaricare la traccia GPX allegata a questa descrizione.
Per compiere un anello rientriamo sul sentiero CAI 850 e scendiamo a sinistra ripassando per qualche centinaio di metri sui passi già calcati, quindi procediamo per il largo sentiero (ex mulattiera) fino a quando dopo una grande curva verso sinistrra nei pressi di Col Tarond troviamo sulla destra l'inizio della traccia CAI 850 diretta a casera Davass. Dopo circa un centinaio di metri giungiamo ad un bivio, da cui giriamo a sinistra in discesa lungo il sentiero che dieviene in seguito una comoda mulattiera. Ci attende una tranquilla e lunga discesa che ci condurrà dopo circa 3km a Toppo